BACK TO EARTH

GIULIA FORGIONE

La pratica selvatica

Fare ceramica è un’avventura senza fine tra forze misteriose ed inspiegabili: la materia e i sensi. Il corpo è lo strumento d’indagine che ci permette di collegarci alla terra in modo diretto, lasciandoci trasportare dalla meraviglia di aver a che fare con lo stesso materiale di cui sono fatte le stelle.

Ti accompagno in questo viaggio.

Argille locali rocce e ceneri

La pratica selvatica è la volontà di conoscere il mondo intorno a noi attraverso un’esperienza diretta, mediata dai propri sensi. Un atto di grande libertà.

La ricerca e la sperimentazione dei materiali locali mi collega in maniera profonda al territorio che abito, rendendomi partecipe di storie di rocce, piante e umani.

Le ceramiche

Le mie ceramiche sono un tramite di congiunzione profonda con i luoghi che attraverso per la raccolta di materiali.

E’ un attraversamento lento – a piedi nei boschi, tra piccoli ruscelli e su per le colline- così come è lento il mio fare ceramica.

Per ogni argilla, roccia o cenere, testo il modo migliore per dar loro il maggior spazio espressivo possibile, provando ad adattarmi alla diversità infinita delle proprietà dei materiali. La meraviglia che provo ogni volta che incontro un’argilla nuova, così unica nel colore, al tatto, all’odorato e nella sua storia geologica, mi fa sentire parte di misteriosi processi naturali, della creazione delle montagne, dei vulcani e dei mari.

La limitata quantità delle mie produzioni rispecchia il modo di raccogliere le risorse naturali, rispettando l’integrità dei luoghi.

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